Come fare il lievito madre con pochi e semplici ingredienti: farina, acqua ed un pizzico di attenzione

Insieme possiamo creare il nostro lievito madre con pochi e semplici ingredienti: farina, acqua ed un pizzico di attenzione. Messo in frigorifero, il lievito madre può durare mesi ed essere utilizzato per la preparazione del pane.

Se ne sente parlare spesso quando ci troviamo dietro ai fornelli, ma non tutti sanno bene di cosa si tratti. Il lievito madre è un impasto fermentato che rende il pane più flagrante. All'interno i fermenti lattici e i batteri producono l'anidride carbonica e facilitano la lievitazione naturale.

La ricetta è semplice, così come sono facilmente reperibili gli ingredienti. Ma preparare il lievito madre non è un'impresa per tutti: prima di ogni cosa, sarà necessario dotarsi di pazienza perché bisogna averne cura e renderlo acido al punto giusto. Inoltre va tenuto in vita con acqua e farina affinché si rispettino tutti i tempi di fermentazione.

Il lievito madre è uno degli ingredienti base del pane

Lievito Madre Semplice

  • 1/4 di tazza (50 ml) di acqua
  • 1/2 tazza (50 g) di farina integrale
  • Più acqua farina (integrale e normale) per nutrire

Lievito Madre con Uva o frutta

  • 1 tazza e 1/2 di farina bianca (150 g)
  • 2 tazze (500 ml) di acqua minerale o di sorgente a temperatura ambiente
  • 1 manciata di uva pulita
  • Più acqua e farina come descritto sopra

La prima cosa da fare sarà quella di prendere un contenitore per poggiare all'interno il lievito. Possiamo utilizzare una ciotola di vetro, ceramica, ma anche di acciaio inox. L'importante è che poi si possa coprire con una pellicola o un coperchio. Passiamo agli ingredienti. Mescoliamo 50 ml di acqua, pari ad un ¼ di una tazza, con 50 grammi di farina integrale, equivalente a ½ tazza. Dobbiamo amalgamare bene il composto e poi coprire la ciotola con una pellicola. È importante non lasciare residui ai lati del contenitore perché potrebbe formarsi la muffa. La ciotola va lasciata in un luogo a temperatura compresa tra i 18° e i 30° C. Tra gli ingredienti, prima, abbiamo specificato quanto siano fondamentali la pazienza e l'attenzione. Bisogna, infatti, aspettare almeno 12 ore perché la pasta inizi a lievitare. Tutto dipende anche dalla tipologia di ingredienti che abbiamo utilizzato: le bolle potrebbero iniziare dopo qualche ora, ma la pasta potrebbe attivarsi anche dopo qualche giorno. Magari se dopo 36 ore non è cambiato nulla, bisognerà vedere se abbiamo commesso un errore. In questo caso meglio buttare il composto e partire dall'inizio. Una volta che il lievito sarà attivo, dobbiamo nutrirlo con ¼ di acqua e ½ tazza di farina integrale. Poi dobbiamo mescolare bene il tutto. Anche qui bisognerà attendere 12- 24 ore perché la pasta possa crescere. Un'operazione che dobbiamo ripetere affinché la pasta madre aumenti il suo volume. Prima dobbiamo anche buttarne una metà per evitare che sia in eccesso. Niente paura: scartare metà pasta rientra nella ricetta tradizionale. Una volta che la pasta sarà ben consolidata e dopo averla nutrita per più volte, dobbiamo passare alla farina comune per "cacciar via" tutti i micro-organismi indesiderati. Il copione sarà lo stesso; scartiamo metà pasta e aggiungiamo 50 ml di acqua e mescoliamo; poi 50 gr di farina comune e giriamo il tutto. La pasta va nutrita non meno di due volte al giorno. Dopo una settimana il lievito madre sarà pronto per essere utilizzato. In frigo può durare per mesi interi. Se volessimo preparare invece una pasta madre con l'uva o con altra frutta, bisognerà aggiungerla dopo l'acqua e la farina all'interno dell'impasto. Non dobbiamo schiacciarla: la frutta va tolta dopo un paio di giorni che abbiamo nutrito la pasta madre.

Dott.ssa Tiziana Casciaro

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