Come fare lo shatush per dei capelli perfettamente colorati e sfumatura adatta al colore naturale
Lo shatush è una tecnica di colorazione per capelli nata negli anni Sessanta a New York e ad Hollywood e poi diffusasi con il passare dei decenni in numerosi Paesi del mondo. Conferisce un effetto bicolore alla chioma grazie ad un particolare decolorante. La prima cosa da fare è scegliere un colore che sfumato possa andar bene con i nostri capelli naturali. I capelli alla radice dovranno restare di una tonalità più scura.
Esistono, in realtà, ben due tipologie di shatush: quello classico dove l'effetto sfumato vede le radici più scure e le punte schiarite, mentre l'altro che al contrario permette di ottenere le punte più scure, lasciando più chiare le radici. L'aspetto importante che non va sottovalutato riguarda comunque la scelta del colore che non va mai preso troppo diverso dalla propria chioma. Se si sceglie un colore simile, l'effetto risulterà sicuramente più naturale.
Un altro aspetto importante è considerare fin dove dobbiamo sfumare il colore. Bisogna stabilire il punto in cui vogliamo che il colore naturale e la tinta si incontrino. Se lo facciamo troppo in alto, rischiamo di fare una ricrescita e non uno shatush. Secondo gli esperti in materia il punto adatto è quello della mascella. Per iniziare prendiamo una mantella da parrucchiera o una vecchia maglietta perché durante il procedimento potrà capitare che la tintura o lo schiarente possano finire sui nostri vestiti. È sempre consigliabile, inoltre, utilizzare dei guanti monouso in lattice o gomma.
Prepariamo poi lo schiarente. Possiamo usare anche l'acqua ossigenata per schiarire i capelli, in modo da risparmiare e dare un preparato in casa: ne bastano 50 ml da aggiungere poi ad uno schiarente in polvere; li mescoliamo ed otteniamo una crema densa. Facciamo poi una riga in mezzo ai capelli in modo da dividerli a metà. Poi le due parti le dividiamo in tante sezioni. Almeno quattro parti, in modo che ci siano due ciocche per lato. Ogni sezione va fermata o legata dal resto dei capelli. Per applicare il composto, è consigliabile usare un pennello o anche uno spazzolino. Cominciamo a schiarire i capelli a partire dalle punte fino poi a salire al punto desiderato. Aggiungiamo poi una seconda passata, ma solo sulle punte. In base all'effetto sfumato che vogliamo ottenere, lasciamo agire la crema schiarente dai 10 ai 45 minuti. Se vogliamo creare un piccolo cambiamento di colore, lasciamo agire fino ad un massimo di 20 minuti; se invece intendiamo creare un cambiamento più marcato, lasciamo la crema schiarente dai 40 ai 45 minuti. Dopo con i guanti, sciacquiamo i capelli con acqua tiepida e preferibilmente con uno shampoo senza solfati. Dobbiamo rimuovere bene tutta la crema per evitare di trovarci con un effetto troppo chiaro.
Torniamo a suddividere i capelli in varie sezioni e a separarle con degli elastici in modo da fissarli per bene. Prepariamo poi la tinta, indossando un altro paio di guanti in lattice. Seguendo le istruzioni, applichiamo il colore. Se il nostro intento è fare le punte più chiare, allora dovremmo applicare il colore sulle parti già schiarite. Lasciamo agire la tinta il più a lungo possibile e raccogliamo i capelli con una cuffia per doccia in modo che il colore possa aderire meglio. Risciacquiamo poi i capelli, applichiamo il balsamo e poi laviamo nuovamente la chioma. Dopo asciughiamo e pettiniamo i capelli come si fa solitamente. Lo shatush è pronto!
I consigli per un perfetto shatush: per non sbagliare
E' preferibile scegliere una tintura che sia di 3 o 4 toni più chiara rispetto ai nostri capelli naturali. Le tonalità leggermente più chiare conferiranno ai capelli un effetto naturale e non troppo artificioso. Non bisogna creare un contrasto eccessivo affinché si ottenga un perfetto shatush. Meglio stampare qualche foto per vedere a quale altezza fermarsi per applicare lo schiarente.