Come fare un video un video professionale: guida passo passo
Quanti di voi rimangono affascinati dalla visione di un video musicale, dal trailer di un film di prossima uscita nelle sale cinematografiche o da un booktrailer? Vi siete mai chiesti cosa c'è dietro la produzione di uno di essi e se è possibile girare un proprio video con i mezzi che si hanno a disposizione? In questo articolo vi spiegheremo tutto quello che c'è da sapere per realizzare il vostro cortometraggio.
L'ATTREZZATURA
Prima di tutto dovete constatare se avete l'attrezzatura necessaria per effettuare le riprese. Non temete, non serve per forza una cinepresa, una di quelle usate nei film. È sufficiente essere in possesso di una Reflex predisposta per i video. Le macchine fotografiche di ultima generazione, con l'avvento del digitale, si prestano molto bene allo scopo e consentono di ottenere immagini molto vivide, fotogrammi di alta risoluzione. Se poi disponete anche di diversi obiettivi (ad esempio di un teleobiettivo) avrete modo di realizzare riprese di dettagli e primi piani senza il rischio di perdere in qualità.
Se si tratta di girare un video musicale o un booktrailer non dovete preoccuparvi del suono, in quanto verrà tutto coperto dalla musica in post produzione. Ma se avete intenzione di realizzare un'intervista o un cortometraggio, allora dovrete munirvi di un microfono direzionale da posizionare sulla Reflex. In pratica, questo strumento permette di registrare l'audio in una determinata direzione e di escludere il resto dei rumori. In commercio ce ne sono di diverse tipologie e costi, quindi, potrete scegliere quello più adatto a voi e alle vostre tasche!
Una volta in possesso dell'attrezzatura necessaria, è il momento di pensare al soggetto, alla sceneggiatura e allo storyboard, esattamente in quest'ordine, perché l'uno è consequenziale all'altro.
SOGGETTO, SCENEGGIATURA E STORYBOARD
Quando si parla di soggetto, s'intende un breve racconto che illustra a grandi linee il contenuto del video. Dunque, riguarda l'esposizione della trama, di ciò che deve accadere. La lunghezza si aggira dalle tre al massimo dieci cartelle dattiloscritte (per intenderci, una cartella misura mediamente 1.800/2.000 battute). Ovviamente, non dovendo presentare l'idea a un potenziale produttore, non dovete dedicarci chissà quanto tempo, vi sarà utile solo per chiarire a voi e a chi eventualmente vi aiuterà cosa avete intenzione di fare.
Scritto il soggetto, dovrete "tradurlo" in una sceneggiatura. La sceneggiatura servirà per capire come, cosa e chi riprendere. Ossia, in essa verrà specificato e descritto cosa avverrà scena dopo scena e il tipo d'inquadratura (se è un primo piano, una panoramica e via dicendo). Sebbene possa sembrare un passaggio inutile, in realtà è importante perché semplifica le riprese.
A questo punto, siamo pronti a realizzare lo storyboard. In sostanza, lo storyboard è la rappresentazione grafica della sceneggiatura. Ciò significa che mostra attraverso delle sequenze d'immagini quanto si è descritto nel testo. Se si è abili nel disegno o se si conoscono dei software di grafica, si può anche tralasciare la stesura della sceneggiatura e passare direttamente allo storyboard. In caso contrario, se ci si deve affidare a un'altra persona, è opportuno fornirle i dettagli dell'idea e seguire tutte le fasi descritte.
SCELTA DELLA LOCATION E DEGLI ATTORI E RIPRESE
Ultimato questo passaggio siamo pronti a scegliere la location, ossia il luogo in cui si svolgeranno le riprese. Ricordatevi che se volete farle in una proprietà privata dovrete chiedere il permesso ai proprietari, anche nel caso in cui si tratti di una zona di aperta campagna. Se poi il video prevede degli attori, naturalmente dovrete contattare chi secondo voi rispecchia al meglio il protagonista o i protagonisti. Per evitare problemi, fate firmare a ogni persona che compare nel videoclip una liberatoria.
Adesso inizia la parte più divertente, quella pratica! Il vantaggio delle apparecchiature moderne risiede senza dubbio nella possibilità di fare più riprese di una stessa scena, per poi decidere in fase di editing quella che è venuta meglio. Non siate parsimoniosi in tal senso, perché una ripresa, che all'apparenza sembra ottima, in post produzione potrebbe riservare brutte sorprese non notate sul momento (ad esempio l'inquadratura sporcata da un animale o da un passante).
Fate anche attenzione all'ora in cui girare e alle condizioni atmosferiche. Se non disponete di fari per l'illuminazione, scegliete le ore in cui la luce è migliore, in quanto un video con una buona luminosità risulterà più nitido e piacevole da vedere. Se possedete uno o più fari utilizzateli con intelligenza. In linea di massima, non puntate la luce direttamente sul viso del soggetto, poiché si otterrebbe un terribile effetto flash.
POST PRODUZIONE: MONTAGGIO DEL VIDEO
Terminate le riprese, il materiale va trasferito sul computer per la post produzione, riguardante il montaggio del video, l'inserimento della musica, di eventuali parti scritte e dei crediti finali. Le parole possono essere utili soprattutto nel caso di un booktrailer, dove si può decidere di alternare le scene con degli estratti del libro o con una o più frasi a effetto, studiate per suscitare curiosità e interesse nello spettatore.
La musica va scelta con accuratezza. Deve essere adeguata al tipo di video, in particolare se quest'ultimo è un cortometraggio o il trailer di un'opera letteraria. Un errore in tal senso può pregiudicare il successo del vostro lavoro. Fate attenzione anche a chiedere i dovuti permessi. Potrete usare, se non si tratta di un video a scopo di lucro, canzoni o musiche royalty free (Jamendo è la piattaforma migliore in cui cercare).
Per le varie operazioni di editing sono disponibili software gratuiti e a pagamento più o meno professionali. In base alle vostre necessità, potrete optare per quello più adatto a voi. Basterà farvi un giro sul web per trovare recensioni sulle attuali offerte del mercato. Grazie a questi programmi, sarà anche possibile correggere il colore delle riprese, migliorarne l'impatto visivo.
Non vi resta, allora, che caricare il video su youtube e vedere che succede!
Foto
Foto 1: uflysoft
Foto 2: theredhillacademy
Foto 3: ecampusnews
Foto 4: videomaker