Come perdere la pancia: Strategie, Consigli e Soluzioni PRATICHE per PERDERE LA PANCIA DEFINITIVAMENTE
Accettare se stessi e la propria fisicità è importante per vivere bene ed essere felici. Riuscire ad avere armonia con il proprio corpo è il primo passo verso una sicurezza interiore e l'autostima. Non si può nascondere, tuttavia, che l'equilibrio nasce anche da un fisico proporzionato e in salute. Migliorare la propria silhouette diventa un'esigenza non solo emotiva ma anche salutare. Soprattutto nel periodo estivo ci si trova ad affrontare i risultati di un inverno in cui "ci si è lasciati un po' andare", facendo vincere la pigrizia e la gola. Tra le problematiche più comuni e diffuse vi è il gonfiore della pancia, che vorremmo vedere piatta in pochissimo tempo.
Quali sono le cause della pancia gonfia e quali i rimendi per attenuarla o eliminarla? Dietro il gonfiore possono celarsi diverse motivazioni legate sia fattori alimentari e a cattive abitudini sia alla presenza di patologie. Va presa in considerazione anche la genetica e l'età.
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ALIMENTAZIONE: Imparate a mangiare correttamente e con buon senso
Per eliminare o attenuare la pancia e il grasso addominale si deve agire su due fronti: l'alimentazione e l'attività fisica.
Quando si parla di dieta si parla più di "corretta alimentazione" che di "rinuncia". Significa "magiare correttamente" e non "fare la fame" o "saltare i pasti". Le regole sono semplici, ma richiedono anche tanta buona volontà e costanza.
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Tra i cibi devono essere preferiti quelli che contengono carboidrati complessi (come la frutta e tutto ciò che è integrale), le proteine vegetali (come la soia) e i "grassi buoni".
I grassi, infatti, non vanno demonizzati indiscriminatamente. Tra di essi va fatta una distinzione. Ci sono grassi saturi (quelli animali e dei latticini), considerati "meno buoni", ma esistono anche i grassi monoinsaturi e alcuni polinsaturi che invece rientrano nella categoria dei "buoni". Per cui è bene limitare alimenti come la carne rossa, i formaggi, il burro, a favore dell'olio d'oliva, delle noci, dei cereali integrali e delle fibre. In questo modo si riesce a contenere l'insulina e a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Va bene mangiare il parmigiano e lo yogurth, ma si deve prestare attenzione ai latticini che fermentano nell'intestino e causano gonfiore proprio nella pancia.
Via libera anche all'omega-3 del pesce, che favorisce l'ossidazione dei grassi nel corpo. Le fibre, invece, oltre a essere salutari, favoriscono il senso di sazietà.
Anche gli zuccheri vanno assunti con moderazione, soprattutto quelli semplici che facilitano l'innalzamento dell'insulina e di conseguenza una difficoltà maggiore a bruciare i grassi. Attenzione anche agli zuccheri artificiali, come il sorbitolo, facilmente digeribili ma causa di gas e dolori allo stomaco. Agli alimenti che ne contengono (come dolci e bevande zuccherate), per ridurre l'accumulo di adipe sulla pancia orientare la preferenza verso frutta, verdura e fibre.
Lo stesso discorso vale per i carboidrati raffinati, come il pane bianco e le patatine. È buona norma evitare anche cibi ricchi di sodio e molto salati come ad esempio gli insaccati e i salumi.
Il gonfiore può essere dipeso anche dal gas, causato sia da particolari cibi e bevande sia da una cattiva fermentazione. Si deve prestare attenzione, quindi, ai legumi (fagioli, piselli, fave, ecc.) sia alle verdure quali broccoli, cavolfiori, ravanelli, cipolle e cetrioli. Schivare, inoltre, le bibite gassate e gli alcolici.
Il riso, invece, è altamente raccomandato per le sue proprietà. Oltre a giovare alla linea, ha come effetti positivi quelli di sgonfiare e dare sazietà senza appesantire.
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CORRETTE ABITUDINI: Impostare abitudini corrette e regole di buon senso
Una volta identificati gli alimenti giusti, quelli da mangiare con moderazione e quelli da evitare, esistono delle regole da seguire per una corretta dieta.
Per prima cosa si deve bere! L'acqua è fondamentale e il suo apporto andrebbe distribuito in tutto l'arco della giornata, evitandola durante i pasti. Quando si mangia, infatti, rende difficile la digestione. È buona norma far trascorrere almeno 20 minuti dalla fine del pasto. Bere molta acqua aiuta la diuresi, favorisce il corretto funzionamento dell'organismo e rende possibile l'ossidazione dei grassi.
Si dovrebbero bere almeno 2 litri di acqua al giorno. Se ne consiglia comunque 40 ml circa per chilo di peso corporeo. Un'ottima abitudine sarebbe quella di due bicchieri di acqua naturale appena svegli, magari con l'aggiunta di tè verde senza zuccheri.
I carboidrati andrebbero assunti soprattutto nella prima parte della giornata, stando attenti a non introdurne troppi la sera prediligendo i primi tre pasti (colazione, spuntino e pranzo).
Altra regola è quella di mangiare spesso! I cibi dovrebbero essere suddivisi in più pasti, almeno 5 al giorno (o ogni 3 ore o comunque non più di 4 o 5 ore di distanza l'uno dall'altro) inserendo uno spuntino a metà mattina e uno a metà pomeriggio. Mangiare spesso stimola il metabolismo, rendendolo più efficiente.
Saltare la colazione rappresenta una cattiva abitudine. Farla significa evitare cali di energia e stabilizzare i livelli di insulina.
Durante i pasti è consigliato non avere fretta! La velocità è spesso causa di problemi di gonfiore e di digestione. Si deve, al contrario, masticare lentamente e bene per non introdurre aria.
Altro consiglio: dopo aver mangiato, attendere qualche ora prima di coricarsi a letto.
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ATTIVITÀ FISICA: Fare costante attività fisica, iniziando gradualmente e senza esagerare. Puntare sulla costanza, piuttosto che sull'intensità
Allenarsi in modo corretto serve sia ad ottenere risultai mirati sia ad evitare l'accentuazione del problema in questione o la nascita di altre complicazioni.
Potenziare la muscolatura aiuta a bruciare una maggiore quantità di calorie e scegliere un allenamento intenso significa agire proprio sul grasso addominale. Per cui via libera ad esercizi che aumentino l'attività cardiovascolare e ai pesi. In questo modo, oltre alla formazione del muscolo, si aumenta il metabolismo e favorisce la perdita di peso.
Tra gli esercizi si deve optare per gli addominali e quelli che coinvolgono e rinforzano la muscolatura della schiena e del bacino. Ottimi quelli che coinvolgono i grandi gruppi muscolari (come ad esempio lo squat e la panca piana) e quelli mirati agli addominali.
Si consiglia, tuttavia, di non superare le tre sessioni a settimana e di iniziare con una moderata attività aerobica, per sudare e smaltire liquidi e tossine.
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LA SALUTE, LA GENETICA E LO STILE DI VITA
A volte si tende a sottovalutare l'aspetto genetico o a ignorare l'esistenza di patologie o semplici alterazioni dietro la difficoltà ad eliminare la pancia gonfia. Ci si impunta sulla dieta e sullo sport, senza mettere in conto altri fattori che potrebbero essere determinanti.
Il grasso sulla pancia, ad esempio, può essere associato ad un'infiammazione. Per questo è importante puntare su cibi ricchi di antiossidanti naturali quali cereali integrali, frutta e verdura, riducendo i carboidrati raffinati e gli zuccheri.
Ci sono poi aspetti legati alla propria costituzione e alla salute. Un fisico cosiddetto "a mela", tenderà ad accumulare l'adipe sul girovita più che su fianchi e cosce. Una predisposizione genetica, che influenza anche la distribuzione del grasso corporeo, renderà più difficile ridurre la pancia, ma non impossibile.
Sul versante dalla salute è importante escludere fattori legati agli ormoni o a particolari sindromi. È stato, infatti, rivelata una connessione tra la difficoltà a perdere peso e alti livelli di testosterone/estrogeni oppure la presenza, ad esempio, dell'ovaio policistico. Tra le varie funzioni svolte dal testosterone negli uomini e dagli ormoni nelle donne, vi è proprio quella dell'accumulo del grasso corporeo.
C'è poi l'età! Con il trascorrere degli anni il metabolismo si modifica e con esso la capacità di bruciare calorie.
Le donne devono fare i conti con la menopausa, che fa diminuire la produzione di estrogeni e progesterone, comportando un aumento della pancia.
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Per alcuni, forse, sembrerà strano che ci siano delle connessioni tra la pancia e uno stile di vita sregolato, eppure sembra che lo stress abbia effetti nocivi anche sulla nostra forma fisica. Una vita frenetica e poco sonno (gli adulti dovrebbero dormire in media 7/8 ore), indurrebbe a mangiare di più e a spingerci verso cibi più calorici.
Tolte cause derivanti da disfunzioni varie o fattori ereditari, è comunque ottimale combinare una giusta dieta ad un allenamento mirato e costante. Ci vuole buona volontà e tempo. Evitare le diete drastiche, che promettono risultati in breve tempo. Oltre a rischiare di ritrovarsi addosso i chili persi nel giro di poco, si potrebbe ottenere una pancia flaccida pronta a tornare anche peggio di prima!
Fonti: Al Benessere / Medicina Benessere / My personal trainer Credit foto copertina: ChaCha